CANTO di NATALE materiali didattici

TEATRO RAGAZZI / CANTO DI NATALE / materiali didattici - trama

trama

in forma di STORYBOARD

obiettivi

didattici

canzoni

testi, musiche, basi da cantare

attività

per rielaborare in classe

trama

Lo spettacolo semplifica e sintetizza il lungo racconto di Dickens, soffermandosi sui punti essenziali della vicenda per renderne più fruibili ad un pubblico di scuola d’infanzia e primaria i significati ed il contenuto emotivo.

Quella che segue è la trama dello spettacolo: un compendio per l’insegnante che voglia raccontare la storia ai bambini per prepararli alla visione dello spettacolo o per ripercorrerne le vicende nei giorni successivi.

Non è un testo narrativo, ma una sorta di scaletta, perché crediamo che le fiabe sia meglio raccontarle piuttosto che leggerle, perché ogni narratore le possa far proprie sottolineando le parti che reputa più significative, aggiungendo colori e particolari, scegliendone i ritmi in base al suo gusto e all’uditorio.

Canto di Natale

narra di un vecchio avaro - Ebeneezer Scrooge è il suo nome - proprietario di una ditta di prestito ad usura fondata con il suo socio Jacob Marley, morto l’anno precedente alla vigilia di Natale. Nella ditta lavora un povero impiegato (Bob Crachit), angariato dal vecchio e dalla sua tirchieria. La storia inizia alla vigilia di Natale e si ambienta a Londra ai primi dell’Ottocento.

Dopo aver scacciato

dal suo ufficio alcuni questuanti, rifiutando qualsiasi offerta natalizia, il vecchio Scrooge chiude il negozio e torna a casa. Lì, con sua somma sorpresa, gli appare il fantasma del suo socio, oberato da una lunga catena, ogni maglia della quale è composta da una cattiva azione. Il fantasma gli annuncia per quella stessa notte... 

la visita di tre spiriti!

Scomparso il socio, l’incredulo Scrooge va a dormire, ma all’una in punto ecco apparire il primo dei tre spiriti: lo spirito dei natali passati, che ha l’aspetto di un bambino sbarazzino e impertinente.

Volando sulla città

lo spirito conduce Scrooge nel passato: i due si fermano davanti alla bottega di Fezzivig, il primo datore di lavoro di Scrooge da giovane. Lì Scrooge assiste alla preparazione del cenone della vigilia, e vede sé stesso incontrare Belle, la fidanzata che lui lascerà poco tempo dopo per bramosia di denaro.

Il ricordo

di quei momenti di gioventù provoca nel vecchio avaro un grande struggimento e lo spirito riaccompagna Scrooge nella sua casa. Lì Scrooge si risveglia giusto in tempo per sentire l’orologio battere le due. 

Ed ecco il secondo spirito

lo spirito dei natali presenti, un grosso “genio” un po’ distratto che conduce il vecchio nei sobborghi poveri della città. Lì Scrooge vede arrivare il suo impiegato.

Bob Crachit

 sta andando al forno a ritirare il tacchino più piccolo che si sia mai visto. Scrooge e lo spirito seguono Bob fino alla sua misera abitazione. In casa fervono i preparativi per il pranzo di natale e anche se il pasto si preannuncia piuttosto magro, in casa aleggia una gioiosa eccitazione

Alla festa di Natale

della famiglia Crachit partecipano oltre a Bob e alla signora Crachit, tutti i figli, compreso il piccolo Tiny Tim, affetto da una grave forma di rachitismo. Ma la gioiosità della festa sfuma d’improvviso quando Bob propone un brindisi a Scrooge. Moglie e figli non vogliono brindare al vecchio avaro e solo le insistenze di Bob convincono la famiglia.

Impietosito e colpito

dalla scena, Scrooge chiede allo spirito quale sarà il destino del piccolo Tiny Tim, e lo spirito dice di vedere una sedia vuota nel futuro della famiglia. Il pensiero è così insopportabile che Scrooge si dispera e lo spirito lo riaccompagna a casa. Scrooge vi arriva appena in tempo per sentire la pendola battere le tre.

Il terzo spirito

lo spirito dei natali futuri - è un’ombra nera e muta che con il semplice gesto della mano scheletrica guida Scrooge verso la zona della città dove ha sede il suo ufficio.

Due uomini d’affari

stanno parlando del funerale di un loro conoscente. Dal dialogo si capisce che la taccagneria del morto induce gli altri a non partecipare al funerale, preferendogli di gran lunga una serata al club. Poi lo spirito conduce Scrooge nella bottega di un robivecchi, Flynn.

Nella sudicia bottega

arriva una lavandaia che vuole vendergli delle lenzuola e una camicia appena sottratte al suo padrone morto, un vecchio avaro la cui avidità lo ha ridotto in totale solitudine e abbandono.

Infine lo spirito

conduce Scrooge, sempre più turbato da queste visioni, in un vecchio cimitero in un cui angolo sta, abbandonata e invasa dagli sterpi una tomba. 

Sulla lapide

campeggia il nome di Scrooge. Terrorizzato dalla visione, il vecchio si ritrova a casa sua, mentre un risuonar di campane annuncia il mattino di Natale.

Commosso dalle visioni

vissute con gli spiriti il vecchio Scrooge si precipita fuori a comprare un grosso tacchino per il suo impiegato. Poi, fattolo chiamare lo nomina suo socio ed erede e gli promette cure ed assistenza per il piccolo Tim.

E da quel giorno...

visse gli ultimi anni della sua vita felice e contento.
T. ragazzi - CANTO di NATALE
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